Lo sviluppo dell’industria del legno ha fatto un grande balzo in avanti con l’avvento dell’X-LAM (massivholz), detto anche pannello di legno multi strato, realizzato con tavole di abete a strati incrociati incollate fra di loro, con il quale si riescono a raggiungere elevate prestazioni e permette di sostenere carichi nelle due direzioni principali.
E’ un sistema di costruzione nato negli anni 90’contemporaneamente in Austria e
Germania, con il quale le case sono interamente costruite da pannelli prefabbricati, composti da almeno tre strati incrociati a 90°di tavole in legno massiccio (in genere quello di abete), sovrapposti ed incollati uno sull’altro, che vengono poi installati ed ancorati al suolo mediante ferramenta e bulloneria certificata.
Un incredibile riduzione dei tempi di costruzione il pannello di legno X-LAM, grazie alla sua flessibilità riesce a trovare impieghi sempre maggiori nelle costruzioni, e unito ai vantaggi della produzione in serie del singolo elemento costruttivo, riesce a ridurre i tempi del 40%: un abbattimento dei tempi che riduce notevolmente le probabilità di incontrare degli imprevisti e conseguentemente un controllo maggiore dei costi.
Il pannello X-LAM, unito ad un adeguato isolante termo-acustico permette elevate prestazioni energetiche spesso difficili da raggiungere con i sistemi costruttivi tradizionali.
Le Case in legno-Xlam, anche se leggermente più lunghi delle case in legno prefabbricate (case a telaio), consentono con originalità un ritorno alle origini, quando prima dell’avvento del cemento armato le case si costruivano con i muri portanti.
Legno-Xlam rappresenta la struttura portante dell’edificio. Questa nuova realtà consente di realizzare ogni tipo di costruzione senza limitare la creatività dei progettisti in loco, dove il cliente ha la possibilità di personalizzare anche l’impiantistica sul posto facilitando il passaggio dal tradizionale alle nuove tecnologie costruttive.
Un ulteriore vantaggio delle costruzioni in legno-Xlam è la possibilità di modificare le pareti interne ed ampliare le superfici in tempi successivi non solo in orizzontale ma anche in verticale, rialzando l’immobile di uno o più piani senza bisogno di consolidare l’immobile essendo la struttura base sovradimensionata rispetto alla costruzione ad un piano.
In ultimo ma non in ordine d’importanza la possibilità di muri esterni che consentono una classificazione in classe A+ (18/20 KWh/mq. anno) contenuti dentro uno spessore di 30 cm. rispetto a quelli in muratura che per parità di caratteristiche non sono inferiori a 45 cm.